Storia

La Storia del Mulino

La Torre dei Venti - Stromboli

Il mulino a vento sul crinale della costa in località Piscità, risale alla seconda metà dell’ottocento. Veniva usato per la macina del grano per gli allora abitanti dell’isola.

Con la costruzione del nuovo mulino motorizzato nella zona di Scari, il mulino a Piscità nel novecento cadde in disuso e nel corso dei decenni rimase in piedi solo il cono centrale con le rovine degli ambienti laterali.

Nell’estate del 1954 Armin T. Wegner, scrittore, giornalista e poeta tedesco, giunse e si trattenne sull’isola con la famiglia per una settimana. 

Avendo vissuto entrambe le due guerre mondiali, un periodo storico dominato da grandi estremismi politici, Armin Wegner dedicò tutta la sua vIta alla lotta contro le ingiustizie, le discriminazioni e i genocidi, incluso quello armeno e l’Olocausto. Una volta arrivato a Stromboli, si sviluppò in breve  una simbiosi con l’isola, che gli apparve come un luogo ideale, rifugio finale dopo il lungo percorso di anni dedicati alle ingiustizie, con il postumo riconoscimento di “Giusto tra le Nazioni”. (Vedi il libro “La lettera a Hitler” scritto da G. Nissim e pubblicato nel 2016 da Mondadori).

La scoperta   del cono del mulino, l’incontro con la forma geometrica dominante sul crinale delle rocce a strapiombo sulla spiaggia, con le sue spesse mura protettive, influenzarono la decisione di Armin Wegner  di stabilirsi per un periodo a Stromboli, e in quella stessa settimana  iniziarono le trattative per l’acquisto del Mulino.

La ricostruzione del Mulino nella attuale forma architettonica fu progettata e realizzata dallo stesso Wegner  e completata prima degli  inizi degli anni 60. Fu la prima costruzione rinnovata sorta lungo la costa.
In oltre 65 anni da allora sino ad oggi, il Mulino è stato la casa madre di tre generazioni, dal padre al figlio  ai 5 nipoti. L’ultimo completo restauro innovativo  e di mantenimento è stato eseguito nella primavera del 2016.